Vermouth e Gin Del Professore: Intervista a Fabio Massazza Gal

Oltre le tendenze del momento, i Vermouth e Gin Del Professore, testimoniano un nuovo lustro per gli spirits, ma non solo. Il recupero della botanica, una attenta ricerca storico-culturale e qualitativa, pone le basi per qualcosa destinato a durare a lungo, rivisitando le nostre abitudini. Ne parliamo con Fabio Massazza Gal, commercial manager di Del Professore.

Il Vermouth di Torino Superiore al Barolo Del Professore ha vinto la Medaglia d’Oro del Concours Mondial de Bruxelles 2020, la Medaglia d’Argento al Meininger’s International Spirits Award – ISW 2021 e la Medaglia d’Oro al Concorso The WineHunter Award del Merano Wine Festival 2018. Qual è il segreto del suo successo? 
Credo stia essenzialmente nell’essere il più possibile coerenti e rispettosi verso i clienti, verso i consumatori. A partire dalla ricerca storica. Ricordiamoci in proposito che il vermouth ha un passato non recente molto glorioso, come vino pregiato. Prima della sua industrializzazione diversi vermouth erano costituiti da ottimo vino ed arricchiti dalle migliori spezie, anche di origine esotica, quindi un vino fortificato di lusso. Sappiamo anche che 100 anni fa esistevano già i vermouth al Barolo.
A seguito di queste semplici osservazioni storiche abbiamo pensato che fosse giunto il momento di tornare a proporre un prodotto di assoluta eccellenza, indubbiamente costoso ma al contempo senza molti rivali. Ci siamo quindi messi alla ricerca dei migliori ingredienti ed abbiamo deciso di caratterizzare questo nostro Vermouth di Torino Superiore, con un grande Barolo Cerretta di Ettore Germano, noto produttore di Serralunga d’Alba. 

Da dove comincia la scelta delle botaniche per il proprio Vermouth?
Posto un profilo organolettico-obiettivo, si tratta di trovare un progressivo bilanciamento delle varie tipologie e delle relative quantità. Se si lavora con vino base eccellente e spezie naturali il grosso è fatto. Il resto è frutto di prove, di assaggi, altre prove altri assaggi, fino ad ottenere ciò che si desidera.

La botanica: un sapere antico, dal fascino segreto. Qual è il significato ed il valore della sua riscoperta?
Il foraging – la raccolta a mano, la cucina del territorio, l’infusione casalinga di erbe e spezie, la riscoperta di frutti antichi etc… stanno diventando attività di tendenza e credo che entro certi limiti sia una cosa molto bella, che può contribuire al riavvicinamento delle persone alla natura e alle tradizioni ed al rispetto dell’ambiente.
Come facevano le nostre nonne, in grado di riconoscere ed utilizzare, a scopi alimentari e curativi, qualsiasi fiore o bacca o erbetta incontrassero sul loro cammino. Come Del Professore da sempre sosteniamo l’attenzione verso il mondo agricolo, le attività artigiane e lo straordinario patrimonio italiano in questo ambito.

L’ispirazione del Vermouth guarda alla liquoristica dei secoli passati. Qual è la sua eredità per il pubblico di oggi?
Nella società contemporanea, dove tutto è liquido, in continuo cambiamento ed instabile, i valori della storia, della cultura e della tradizione possono e dovrebbero diventare riferimenti importanti per tutti, anche per i consumatori di vermouth.

Proviamo ad approfondire: che collocazione può avere oggi il vermouth, e conseguentemente il bere miscelato, nelle abitudini degli italiani?
Come sappiamo sta vivendo un periodo di forte rilancio, grazie alle molte proposte crafted e al ritorno sulla scena di vari gruppi industriali. Rispetto ai tempi non lontani in cui rischiava di scomparire stiamo vivendo una nuova primavera! In effetti il vermouth ha già in sé tutti gli ingredienti per piacere a un grande pubblico al momento dell’aperitivo. Cosa non scontata e soprattutto non valida per molti altri superalcolici.

L’abbinamento perfetto per il Vermouth Del Professore è….
Abbiamo una gamma di prodotti piuttosto ampia, che si presta a molti abbinamenti, anche in purezza. Ad esempio con molti piatti salati tipici dell’aperitivo all’italiana così come con dolci ricchi di aromi, ad esempio con canditi e di scaglie di cioccolato.

IL GIN

Qual è l’ispirazione dietro ai Gin Del Professore?
La ricerca, la curiosità, la voglia di percorrere strade non banali, l’ispirazione al mondo della miscelazione pre-proibizionistica americana e senz’altro la ricerca dell’eccellenza qualitativa più alta possibile.

Vuoi raccontarci la tecnica e gli accorgimenti distintivi per la produzione dei Gin Del Professore?
A seconda del tipo di gin seguiamo tecniche produttive diverse. In alcuni prodotti, per esempio il Gin Monsieur, convivono componenti derivanti da processi di distillazione e di infusione. Il Crocodile Gin, un perfetto esempio di stile Old Tom, racchiude una componente segreta dove la vaniglia e altre spezie conferiscono il caratteristico profilo, intenso e morbido allo stesso tempo.

Parliamo del London Dry Gin. Una scelta legata ad uno stile ben preciso. Qual è l’interpretazione di questo stile e come nasce il The Fighting Bear Gin?
Con The Fighting Bear abbiamo deciso di realizzare un London Dry Gin classico e per questo abbiamo scelto un processo produttivo adatto a fare un grande London Dry. Un magnifico alambicco discontinuo da 200 litri, a corrente di vapore metodo Carter Head, capace di sprigionare un prodotto ricco ed elegante, con un profilo secco, schietto e pulito, caratterizzato al naso e al palato da alcune spezie da noi selezionate.

Gin diversi per cocktail diversi. Quali i tuoi suggerimenti?
Con l’attuale gamma di gin e di vermouth, senza dimenticare i nostri eccellenti Bitter e Aperitivo, le possibilità di miscelazione sono davvero molte. Lasciamo che siano i nostri estimatori, barman o consumatori finali, a scegliere ciò che amano.

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