Cala il sipario sul 2023, che probabilmente non consegna un mondo migliore di un anno fa. La crescente instabilità geopolitica mondiale e gli effetti dei cambiamenti climatici, sono qualcosa con cui dover fare i conti tutti i giorni.
La spensieratezza di un calice di vino diventa cosi profonda riflessione, quasi esistenziale, a partire da tutto ciò che vi è dietro: il rispetto della Natura, la Consapevolezza dei gesti quotidiani, lo Studio, la caparbietà e il Lavoro, la Memoria del passato ed il valore delle Tradizioni, l’Arte, la Bellezza, la Poesia, la capacità di meravigliarsi ancora, la Convivialità e la gioia di condividere.
E tornano i mente i versi di Trilussa: ““C’è un’ape che se posa su un bottone de rosa: / lo succhia e se ne va… / Tutto sommato, la felicità è una piccola cosa.”
Ci fa compagnia il Pecorino Fonte Cupa di Camillo Montori, un vino emozionante, che ci conduce in un percorso ricco di sensazioni: scorza di mandarino, albicocca, fiori gialli, erbe aromatiche, timo, origano, fior di sale. Sorso largo e sontuoso, con un equilibrio impeccabile a dispetto di un elevato tenore alcolico. Lunga persistenza e finale appagante.
Felice 2024 a tutti, che sia un anno colmo di pace, salute e prosperità!
